Pizzo (VV) celebra Antonino Anile a 150 anni dalla sua nascita

Pizzo non dimentica uno dei suoi più illustri concittadini e, a 150 anni dalla nascita, celebra la figura di Antonino Anile insieme agli studenti della scuola media che porta il suo nome. A darne notizia è l'assessore comunale alla Cultura e alla Pubblica istruzione, Giorgia Andolfi, che comunica le iniziative in programma domani, 20 novembre, esattamente a un secolo e mezzo di distanza dalla nascita dello scienziato, poeta e politico italiano.
Antonino Anile nacque, infatti, nella città napitina lo stesso giorno del 1869, morendo invece nel 1943 in Abruzzo, a Raiano, dove trascorse gli ultimi anni di vita dopo aver osteggiato il regime mussoliniano firmando il Manifesto degli intellettuali antifascisti. Ricordato per la sua attività scientifica e letteraria, fu anche esponente di rilievo del Partito popolare italiano e ministro dell'Istruzione nei primi anni '20. Le sue spoglie sono sepolte nel duomo di San Giorgio, nel cuore del centro storico napitino, dove domani, alle 11, si terrà una messa in suffragio.
Alla celebrazione religiosa parteciperanno, oltre agli amministratori comunali e alle autorità militari, anche i ragazzi della scuola media intitolata ad Anile e gli alunni della scuola elementare di piazza della Repubblica, che leggeranno alcuni componimenti per ricordare la sua figura e le sue opere. Inoltre, nei pressi dell'abitazione dove nacque, verrà svelata una targa ricordo donata dal Circolo culturale Anile.
Contestualmente, il Comune, sfruttando la coincidenza di date e la massiccia presenza di ragazzi, ha deciso di celebrare anche la giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza che cade sempre domani, organizzata a livello globale per ricordare i trent'anni della Convenzione Unicef che tutela i minori.
«Coinvolgere gli studenti in queste celebrazioni è importante – ha sottolineato l'assessore Andolfi -, perché rappresenta un momento di grande valore formativo, che va al di là della semplice didattica. Spesso frequentiamo edifici pubblici dedicati a figure illustri del passato, ma non sappiamo davvero chi siano o cosa abbiano fatto. Gli studenti di Pizzo avranno la possibilità di approfondire la figura di Anile, radicando ulteriormente la propria identità culturale».
Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco Gianluca Callipo, che ha rimarcato la coincidenza delle due celebrazioni.

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«Il filo conduttore è la presenza dei nostri ragazzi – ha detto –, con l'occasione di spiegare loro anche cosa sia la Convenzione Unicef che da tre decenni rappresenta un punto fermo nella tutela dei diritti dei minori a livello mondiale. La scuola e le istituzioni pubbliche hanno il dovere di ricordare alle nuove generazioni che i diritti di cui godono non sono piovuti dal cielo né sono scontati come sembrano, ma sono una conquista che va ribadita e difesa. Sempre».